martedì 2 dicembre 2008


"Isola" - 68 x 1.34 -Collezione privata




"Quando i silenzi gridano" - Cefalù (PA)




Presentazione critica


Realismo criptico: ovvero l'arte di Salvatore Castellino

Partendo dalla centralità del locale si spinge ad osare oltre la temperie del vuoto e coglie l'ineffabile particolare.
Possiede doti e tecnica. Possiede la volontà di dare, di ricercare, di attendere.
E' responsabile e si sente tale, della bellezza del mondo, di uno sguardo velato di malinconia in un azzurro buio che travalica le umane barriere della percezione.
L'ultimo spazio libero, l'arte, se pur attaccata dai mortiferi gangli del sistema dei media, trova uomini liberi come Castellino, che resistono nell'ombra a dire la loro.
L'arte di Castellino stupisce, supera gli schemi andando oltre. Recupera il passato per costruire un futuro differente e differenziato. Mette in evidenza il processo ciclico della conoscenza a partire da se stessi, il momento in cui l'occhio si apre per vedere e l'arte comincia ad agire.
Rigenerazione dei colori, superamento degli schemi, volontà inossidabile, ma anche senso del concreto e del possibile. Antinomie continue, polifonia dei sentimenti, recupero dell'essere in un apparire sublimato. Gradi superiori dell'intelletto che si intersecano nell'orrido reale.


Prof. Luigi Amato

Docente di Estetica - Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria




“…Opere di straordinaria bellezza, colori cristallini e luminosità intensa, incarnano il concetto della luce…. Ha dipinto la luce della parola che apre la strada di ogni cammino."

Prof. Paolo Giansiracusa
Storico dell'arte, docente di storia dell'arte presso le Accademie di Belle Arti di Catania e Siracusa, e presso la facoltà di Architettura di Siracusa.























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